[A] Sull’ambito di cognizione del giudice d’appello con particolare riguardo ai documenti ritualmente prodotti in primo grado. [B] Sull’interpretazione degli artt. 342 e 434 c.p.c. in tema di impugnazione. [C] Sull’onere probatorio in tema di inadempimento di un’obbligazione. [D] Sul danno risarcibile dall’Appaltatore inadempiente alla Stazione Appaltante che abbia dovuto affidare i lavori ad altra impresa con particolare riferimento ai maggiori oneri sostenuti per l’incremento del corrispettivo del secondo contratto conseguente al mutamento dei prezzi di mercato. [E] Sulla risarcibilità del danno futuro anche in materia di Appalto pubblico. [F] Sui limiti entro cui le parti possono proporre nuove ragioni giustificative delle proprie eccezioni o difese in sede di comparsa conclusionale.
SENTENZA N. ****
[A] Occorre preliminarmente rammentare quanto recentemente affermato dalla Corte di cassazione, secondo cui «l’ambito della cognizione del giudice d’appello è definito dai motivi di impugnazione formulati e dalle domande ed eccezioni riproposte, e non consiste, perciò (salvo che per le questioni rilevabili d’uffici...